In attesa che il cancelletto della nuova stagione si riapra è importante tenersi ben aggiornati sulle news che riguardano i nostri amati campioni.

Cominciamo subito, anche se, purtroppo, le novità che condividerò con voi questa volta non sono particolarmente positive.

Incidente automobilistico: Marcel Hirscer

Nella mattinata di ieri, 14 maggio, il detentore della sfera di cristallo, è stato vittima di un incidente sulla statale B162 da Abtenau in direzione di Annaberg. Marcel Hirscher era alla guida della sua Audi R8, consegnatagli circa un mese fa, quando un’auto ha invaso la sua corsia, costrigendolo a sterzare finendo contro un albero per evitarla. Fortunatamente le conseguenze non sono state gravi: il giovane atleta salisburghese ha riportato contusioni al collo, alla testa e ad una mano. Nelle interviste rilasciate ha dichiarato di sentirsi molto fortunato, perché, vista la situazione, l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. E’ stato grazie alla sua rapidità di reazione che è riuscito ad evitare un frontale e ad uscirne tutto sommato indenne.

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Operazione: Kathrin Zettel

La campionessa austriaca si è dovuta sottoporre ad un intervento al ginocchio sinistro per poter porre fine ai forti dolori che le hanno impedito di esprimersi al meglio nelle ultime stagioni. Per capire la causa di questo problema dobbiamo fare un salto indietro al 2 marzo 2007, quando si è svolta la super combinata di Tarviso. La vittoria va alla connazionale Nicole Hosp; la Zettel aveva praticamente concluso la sua prova, quando sbaglia l’atterraggio dopo l’ultimo salto. Riporta la frattura del setto nasale e una lesione della cartilagine del ginocchio sinistro. Nonostante questo riprende ad allenarsi circa un mese dopo. Secondo il suo manager, questa lesione è stata mal diagnosticata e l’ha ostacolata negli ultimi anni.

L’operazione, avvenuta venerdì, è andata al meglio e la ripresa sarà estremamente veloce. La campionessa potrà infatti riprendere ad allenarsi dopo solo una settimana di riposo. Il medico che l’ha operata, il dottor Fink, ha però parlato di un problema all’anca che andrà monitorato e che, prima o poi, bisognerà operare.

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Ritiri:

Hans Grugger, velocista austriaco classe 1981, ha deciso di lasciare il circo bianco. Il motivo di questa decisone non è un mistero: tutti voi ricorderete il terribile incidente di cui è stato protagonista il 20 gennaio 2011 sulla Streif di Kitzbuhel. Dopo pochi secondi di gara arriva al salto della Mausefalle, perde l’assetto, va in rotazione e cade sbattendo la testa sul ghiaccio.

La perdita di coscienza è stata immediata e le sue condizioni si sono rivelate subito critiche.

La diagnosi, effettuata all’ospedale di Innsbruck, è stata: emorragia cerebrale, frattura di due vertebre, lesioni alla carotide, trauma al fegato, costole rotte.

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Si è svegliato dopo undici giorni di coma farmacologico e dopo due mesi di ricovero in ospedale è potuto tornare a casa. Ad ottobre ha rimesso gli sci ai piedi, ma i troppi dolori non ancora sanati lo hanno spinto a questa decisione.

Ora vorrebbe prendere il brevetto da allenatore nazionale, così da mettere la sua esperienza agonistica a disposizione della sua squadra.

Ricordiamo le sue quattro vittorie in Coppa del Mondo (la discesa a Bormio il 29 dicembre 2004, la discesa a Chamonix l’8 gennaio 2005, il superg in Val Gardena il 16 dicembre 2005 e il superg norvegese di Kvitfjell l’11 marzo 2007). Oltre queste vittorie, ha guadagnato anche altri cinque podi.

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Dopo che un anno fa la campionessa croata Ana Jelusic aveva indetto una conferenza stampa in cui aveva annunciato un anno di pausa per poter curare una fastidiosa forma d’asma che la affliggeva da anni, adesso arriva l’annuncio del suo ritiro definitivo dalle competizioni. Ha detto di aver capito di non essere in grado di tornare più al 100% e di non poter sopportare più le lunghe ore post allenamento e post gara in cui faticava a respirare.

La Jelusic non abbandonerà però il mondo dello sci, infatti, già nella passata stagione è stata ambasciatrice per la Croazia nella prima edizione delle Olimpiadi Invernali Giovanili tenutesi ad Innsbruck e ha lavorato per fisalpine.com come giornalista. A partire dalla prossima stagione sarà FIS Media Coordinator per quanto riguarda lo sci alpino.

Nella sua carriera la giovane croata, classe 1986, ha aperto il cancelletto 116 volte nella Major League, entrando sei volte nella top10. Il suo miglior piazzamento è un secondo posto a Zagabria il 4 gennaio 2007 e ha conquistato un altro podio siglando il terzo tempo a Panorama il 25 novembre 2007.

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Una risposta »

  1. Bruno ha detto:

    Ciao Elena,

    Da quasi un mese ( e il tuo splendido articolo sul ‘Trofeo Topolino’ ) non avevamo più avuto il piacere di leggere la tua ottima penna. Grazie per queste nuove informazioni, sempre aggiornatissime ed interessanti.
    Oggi tratti di due grandi sciatori entrambi austriaci : uno vittimo ieri di un incidente stradale sembrando -fortunatamente- non riportare importanti ferite, l’altro costretto ( dopo una staventosa caduta sulla mitica Steif più di un anno fà ) a rinunciare alla pratica dello suo sport, anzi della sua passione.
    Ancora una volta, si verifica che lo sci è sempre stato, e rimane, uno sport pericoloso.
    Per quanto riguarda Hans Grubber, viene adesso anche lui allungare la lista ( già troppo lunga ) degli atleti che, dopo essere caduti su questa pista austriaca -probabilmente la più difficile, la più pericolosa e dunque la più spettacolare al mondo- hanno dovuto mettere fine alla loro carriera.
    Grazie ancora per questo nuovo articolo, Elena.

    • wunderdrels ha detto:

      Carissimo Bruno,
      è sempre un piacere leggere i tuoi commenti!
      Fai sempre analisi acute e interessanti!
      Purtroppo per la carenza di notizie e, sopratutto, di tempo ora che gli esami si avvicinano, ho avuto poco tempo da dedicare alla scrittura.
      Lo sci, si sa, è uno sport pericoloso, praticato a qualunque livello, ma, forse proprio anche per questo, è in grado di regalare emozioni uniche. L’adrenalina che si ha quando da in cima ad una pista si guarda di sotto è un dono incommensurabile e la cosa incredibile è che si riescono a provare le stesse sensazioni anche solo guardando un’altra persona sciare. In più l’ambiente che circonda questo meraviglioso sport è dei più sani: tutti vengono supportati, tutti vengono applauditi; la nazionalità diventa un dettaglio insignificante in confronto alla poesia scritta tra i pali.
      Capisco, certo, che dopo un trauma come quello subito da Grugger sia davvero difficile ricominciare, ma ci sono anche quelli che trovano la forza di rilanciarsi giù per i pendii più ripidi. Un esempio straordinario (sempre tra le file biancorosse, tanto per rimanere in tema!)? Mathias Lanzinger! Questo ragazzo deve essere davvero di esempio per tutti noi. Ha saputo reagire al suo terribile incidente con una grinta che ha davvero dell’eccezionale.
      Scusa per la replica un po’ lunghina, ma mi sono lasciata andare alle emozioni!
      Grazie ancora per la tua lettura sempre attenta e per i tuoi preziosissimi commenti.
      Elena

  2. Bruno ha detto:

    Ciao Elena,

    Sciolta la neve, sciolo il sito ?
    Spero che stai bene. Purtroppo, non abbiamo più il piacere di leggerti a proposito del nostro “sport-passione”. Aspettiamo impazientemente il tuo prossimo articolo.

    A presto.

    Bruno.

    • wunderdrels ha detto:

      Ciao Bruno,
      sto preparando un nuovo articolo che sarà pronto a breve.
      Purtroppo questo è stato un mese di esami quindi non ho avuto il tempo di mettermi con calma a scrivere e non mi andrebbe di scrivere una cosa velocemente, senza il dovito impegno. Fortunatamemte da lunedì sarò in vacanza e prometto di sfornare un articolo al più presto.
      L’idea già c’è, finalmente avrò anche il tempo di realizzarla! Mi scuso ancora per la mia assenza prolungata.
      Stay tuned!
      A presto,
      Elena

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